Le Giornate Medioevali entrano nel vivo.
All’imbrunire il tempo migliora e rimarrà tale secondo le divinazioni delle maghe di San Marino la gente fluisce lenta fino a riempire l’invaso della Cava: un catino antico aperto al corteo più bello dei balestrieri e sbandieratori accompagnati dai tamburini della Serenissima Repubblicano sfilano stendardi e castelli con dame e signori dei nostri posti. Coreografie e spettacoli anche dai Ducali di Ferrara spinti qui da una storia d’amore narrata al chiar di luna. Azioni di piazza, teatro di strada della commedia dell’arte, musici e suonatori: arti e mestieri per proporre il lavoro dello Scalpellino, operaio, diacono e fondatore della tradizione. Fuochi, mantici e fabbri ferrai, sino alla Pieve gli Archi e la Cerna testimoniano gli antenati contadini, pastori e all’occorrenza guerrieri: siamo tra il 1250 e il 1500. Sulla Guita in alto, stasera, la torre torna alla storia con le rievocazioni e i banchetti di Olnano rivivono roghi e fuochi insieme alla Corte e Init Labor.
f.z.
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