Giorno importante per l’Università di San Marino, con i primi laureati in ingegneria civile
Ciclicamente si torna a parlare, in Repubblica, della vecchia linea ferroviaria Rimini-San Marino, di quanto sarebbe importante un suo ripristino, per la cittadinanza, per i flussi turistici. Ora, un progetto ad hoc, è pronto. Gratuito, a disposizione delle autorità. E’ una tesi di laurea, sviluppata a 4 mani, da due studenti del corso di ingegneria. Da queste cose si capisce l’importanza, per il tessuto socio-economico di una comunità, di un’Università dinamica e ben integrata. Un giorno da ricordare per l’Ateneo del Titano, con le prime lauree triennali di un corso nato 3 anni fa. Attualmente gli studenti iscritti sono 150. 5 i neo-ingegneri: il sammarinese Federico Bascucci e i riminesi Marco Grossi, Giuseppe Siciliano, Alex Gattei e Nevio Annarella. Sono questi ultimi gli autori della tesi sulla ferrovia. Presentate anche tesi sul risparmio energetico e gli isolatori sismici. “Sono felice per questo risultato – ha affermato il segretario Morri, intervenuto per la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea -; da Università di studiosi, la nostra, è diventata Università di studenti”. “Per la Repubblica di San Marino – ha aggiunto il Rettore, Petroni – è una svolta. In questo modo stiamo recuperando quell’idea di economia produttiva che rappresenta il nostro futuro”. Nel video le interviste ad Alex Gattei e Nevio Annarella
Gianmarco Morosini
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