Giovanna d'Arco: tra Verdi e Schiller c'è Metz
Debutta stasera al “Pavarotti-Freni” di Modena GIOVANNA D'ARCO di Verdi nell'allestimento dell'Opèra-Teatro di Metz con L'Orchestra Toscanini dell'Emilia-Romagna e Coro Lirico modenese direttore Roberto Rizzi Brignoli
GIOVANNA D'ARCO opera verdiana del 1845 su libretto di Temistocle Solera tratti in parte dal dramma La Pulzella d'Orléans di Schiller è un capolavoro tra melodramma e romanticismo incentrato su un'eroina, donna (dichiarata santa) pronta a sfidare le convenzioni sociali, andata in guerra divenuta condottiera cristiana fino sacrificio ultimo: il martirio. Spettacolo coprodotto dal Comunale di Modena e dalla Fondazione I Teatri di Reggio pagina tra le meno rappresentate del repertorio lirico torna nella Città della Ghirlandina dopo 40 anni. Rappresentazione estremamente innovativa nata a Metz si avvale di luci, scenografie e supporto video, frammiste a coreografie moderne in scene come set spostati su diversi luoghi: castello, cattedrale, foreste in successione. Santa Giovanna bruciata sul rogo come crocifissa consegnata al nemico, vince.
fz
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