STAMPA ESTERA

Globo d'Oro al cinema italiano: miglior film "Volevo nascondermi", ma trionfa anche "Favolacce"

Pierfrancesco Favino è il miglior attore per "Hammamet", Valeria Bruni Tedeschi migliore attrice per "Aspromonte, la terra degli ultimi"

Dopo un primo attimo di smarrimento dovuto alla pandemia che ha bloccato tutto, il Globo d'Oro ha ripreso i suoi incontri con attori e registi, anche se solo in forma virtuale. Ed anche la premiazione non poteva che essere particolare quest'anno: ogni vincitore ha scelto un cinema di Roma per ricevere il suo riconoscimento ed esprimere vicinanza ad un settore che vive il suo momento più duro: ecco Pierfrancesco Favino, migliore attore per “Hammamet”, al “Greenwich” di Testaccio. Il miglior film è “Volevo nascondermi”, di Giorgio Diritti, sulla vita di Antonio Ligabue. Il regista ha scelto il cinema "Tibur". Ma la miglior regia e la miglior sceneggiatura va ai gemelli Damiano e Fabio D'Innocenzo, già pluripremiati per lo splendido “Favolacce”, che hanno voluto il cinema “Quattro Fontane”. Migliore attrice Valeria Bruni Tedeschi, per “Aspromonte”, che ha ricevuto il premio nella sua casa parigina Dalla sua Barletta, Luca Medici, alias Checco Zalone, ringrazia a modo suo la Stampa Estera per il premio alla miglior commedia, “Tolo Tolo”.

Nel video gli interventi di Pierfrancesco Favino, attore; Giorgio Diritti, regista; Damiano e Fabio D'Innocenzo, autori e registi; Valeria Bruni Tedeschi, attrice; Checco Zalone, attore e regista.

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