LA GRANDE BELLEZZA a RAVENNATEATRO i Servillo recitano Eduardo
I SERVILLO si vanno a sentire e non solo a vedere: richiamano il grande pubblico per i successi al cinema con LA GRANDE BELLEZZA (Toni) e in musica con SAN REMO (Peppe).
Loro vengono da una città - teatro come Napoli e giocano insieme sempre di “prima intenzione”, d'istinto, in una squadra-compagnia di serie A esattamente come avveniva per Eduardo. Sul palco tragico e comico viaggiano appaiati come nella rappresentazione popolare sullo stile della sceneggiata: “senza vergogna” da parte degli interpreti si gioca anche con la morte in modo bizzarro e parossistico.
La gente ride -non certo tutta allo stesso modo- da nord a sud si diverte pensando “alla partenopea” per via dell'autore (Eduardo) e dei 'traduttori' (Toni e Peppe Servillo) con un filo di ironica amarezza molto napoletana: Lo zio Nicola, nella commedia, smette di parlare perché non serve tanto (oggi) nessuno ascolta...
fz