LA GRANDE BELLEZZA a RAVENNATEATRO i Servillo recitano Eduardo

“Fratelli di fratelli”, i 2 SERVILLO recitano i DE FILIPPO in una commedia (LE VOCI DI DENTRO del 1948) pensata da EDUARDO anche per TITINA sulle macerie morali dell'Italia del dopoguerra dopo NAPOLI MILIONARIA del 1945 sulle macerie materiali del paese.
I SERVILLO si vanno a sentire e non solo a vedere: richiamano il grande pubblico per i successi al cinema con LA GRANDE BELLEZZA (Toni) e in musica con SAN REMO (Peppe).
Loro vengono da una città - teatro come Napoli e giocano insieme sempre di “prima intenzione”, d'istinto, in una squadra-compagnia di serie A esattamente come avveniva per Eduardo. Sul palco tragico e comico viaggiano appaiati come nella rappresentazione popolare sullo stile della sceneggiata: “senza vergogna” da parte degli interpreti si gioca anche con la morte in modo bizzarro e parossistico.
La gente ride -non certo tutta allo stesso modo- da nord a sud si diverte pensando “alla partenopea” per via dell'autore (Eduardo) e dei 'traduttori' (Toni e Peppe Servillo) con un filo di ironica amarezza molto napoletana: Lo zio Nicola, nella commedia, smette di parlare perché non serve tanto (oggi) nessuno ascolta...

fz

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