Ancora una performance teatrale su un genio del Rinascimento italiano. Questa volta Vittorio Sgarbi apre la scena al Nuovo di Dogana, con la sua presenza e lo sfondo de 'La Pietà' di Michelangelo. Cita il paradiso dantesco, per tratteggiare la figura di Maria riletta dal genio Buonarroti. La sua arte si fa palpabile alle molteplicità sensoriali, attraversate dal racconto di Sgarbi, contrappuntate in musica da Valentino Corvino e dalle immagini rese vive dal visual artist Tommaso Arosio. Il critico concentra su di sé l'attenzione del pubblico, passeggia lungo la scena, racconta la vita e le opere del grande artista del Rinascimento italiano, con competenza e verve. Lega le vicende biografiche dell’artista con l’analisi dei suoi capolavori collegati all’attualità, attraverso riferimenti agli artisti del Novecento che, in qualche misura, derivano da lui, come Henry Moore, Alberto Giacometti, delineando un Michelangelo precursore delle molte espressioni dell’arte contemporanea.
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