Il Guazzabuglio di Perilli inaugura il progetto "Intorno all'opera"
Se il guazzabuglio nella lingua italiana è un insieme disordinato di elementi, l’obiettivo della serata di ieri è stato quello opposto. Dare ordine, inserendo l’opera all’interno del periodo e della corrente di pensiero in cui l’artista l’ha realizzata. Così l’astrattismo e le Avanguardie europee del ‘900 sono diventati i temi centrali dell’incontro, introdotto dal Dirigente degli istituti culturali Paolo Rondelli.
E’ profondo il legame che lega Perilli a San Marino. Nel corso di una carriera che lo ha visto affermarsi come riferimento per la pittura italiana del dopoguerra, l’artista romano ha lasciato sul Titano 5 delle sue opere: Diagramma della realtà ultima 1958, Il fiore della Libertà 1963, Norma 1968, Logicus Solus 1974 ed il Guazzabuglio del 1981.
“Intorno all’opera” tornerà il prossimo 27 Luglio con la Foresta Vergine di Emilio Vedova.