I fuochi di San Giuseppe nei Castelli di San Marino

È un rito popolare tipico del folklore romagnolo. Una tradizione tra il sacro e il profano che resiste al tempo senza perdere il suo fascino. Ieri nei castelli di San Marino i cittadini si sono dati appuntamento intorno ai grandi falò dei fuochi di San Giuseppe. Una festa allegra e spensierata per salutare l'inverno e dare il benvenuto alla primavera. Si parla ancora oggi di rito propiziatorio e la mente va ai contadini, ai falò di marzo accesi nelle campagne romagnole, al fuoco purificatore, alla rinascita della natura. Oggi i fuochi di San Giuseppe rappresentano un momento di socialità che acquista ulteriore valore dopo l'isolamento dovuto alla pandemia. Ma c'è chi ha fatto scelte diverse: Rimini ha ridotto le fogheracce per ridurre l'inquinamento atmosferico, Riccione le ha annullate per rispetto a quanto sta accadendo in Ucraina, mentre Cesena per evitare pericoli e rischi alle persone.

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