I polacchi sul K2 salvano una vita
“La montagna al cinema” ultimo appuntamento con l'alpinismo estremo al Tiberio di Rimini THE LAST MOUNTAIN del polacco Dariusz Zaluski; l'Himalaya senza autocensure
Una spedizione di veterani polacchi nel tentativo di una “prima invernale” del K2 soccorrono la francese Elisabeth Revol, intrappolata su un costone sotto la vetta, in una operazione di salvataggio memorabile entrata nella storia dell'alpinismo. Nessuno fino a quel momento aveva conquistato quelle altezze in piena stagione invernale. Il regista e scalatore ZALUSKI, ben 7 volte oltre gli 8000 e 2 spedizioni sull'Everest, combina arrampicata e 7^ Arte in un documento sulla sopravvivenza umana. Accade sotto gli occhi dell'autore una circostanza inattesa: salvare una vita senza la retorica della montagna. Il compagno della Revol, Tomasz Mackiewicz (detto Czapkins), morirà sul K2 dopo averlo raggiunto con la scalatrice francese che nonostante le ferite sopravviverà grazie al gruppo polacco.
fz
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