Piazza della Libertà, illuminata all’imbrunire, sembra un luogo magico, fiabesco. Il posto ideale per celebrare un riconoscimento che qualcuno ha addirittura paragonato al premio Nobel. Per entrare nel patrimonio mondiale dell’Umanità occorre seguire una procedura complessa e selettiva. Per molti paesi resta un sogno, ma non per San Marino. E’ il secondo anno che la Repubblica celebra questa data storica, che sancisce in maniera inequivocabile nel mondo l’unicità del Monte Titano e del suo centro storico, valore da difendere quanto la libertà. Un “sogno meraviglioso che fa onore a tutti i cittadini sammarinesi” ha commentato il Segretario al territorio Giancarlo Venturini. Ma la sfida non deve esaurirsi con il riconoscimento di un valore universale eccezionale, come ha ricordato l’ambasciatore presso l’Unesco Edith Tamagnini. La fierezza nazionale va coltivata, perché per rimanere nel patrimonio mondiale occorre seguire precise direttive. Un sito deve infatti essere tutelato, monitorato, valorizzato e promosso. Si tratta di un piano di Gestione preciso, che Venturini ha illustrato nei suoi molteplici aspetti e che coinvolge diverse Segreterie. Poi è stato il momento della musica, con il concerto della Banda Militare diretta dal Maestro Stefano Gatta. Luci e note nel centro storico. Infine lo spettacolo Multimediale “il racconto di un Monte”, in attesa di altre serate come questa, da vivere e raccontare.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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