Ieri al Titano Lella Costa con "Il pranzo di Babette"
Del personaggio di Babette, Lella Costa coglie e trasmette i valori di gratitudine e di dono: la rinomata chef parigini, stanca della metropoli, viene accolta in una piccola comunità e ricambia questa accoglienza mettendosi al servizio degli altri. Babette “non vuole insegnare a vivere – ha spiegato la Costa – ma solo ringraziare, o meglio essere al servizio degli altri come scelta consapevole”.
Un testo attuale, negli anni in cui il cibo è divenuto una ossessione e che richiama, nella dimensione teatrale, a una idea di ecologia dei beni comuni e a riscoprire concetti come tempo, quotidianità, festa.