Il business delle monete false a fine '800: la storia di due falsari sammarinesi nel libro di Andrea Lividini
Abilità artistiche fuori dal comune e la fame che chiama in un contesto economico difficile: “Falsa moneta”, edito da Aiep, racconta la storia di due sammarinesi vissuti alla fine dell'800, Francesco Taddei e Anteo Filippucci. I due istituirono una zecca a Montebello in grado di produrre monete e banconote praticamente uguali a quelle vere. A far rivivere una vicenda poco conosciuta è la penna di Andrea Lividini, in un saggio basato in gran parte sulle carte processuali che coinvolsero i due protagonisti, mettendo a nudo le fragilità dei sistemi monetari dell'epoca. A Montebello, in una sala gremita di pubblico, l'autore, col giornalista di Rtv Filippo Mariotti, approfondisce proprio il tema della diffusione di monete false sui mercati locali alla fine dell'800. Una passione che non è il suo lavoro principale, ma nasce molto tempo fa. "Mi sono minuziosamente documentato - racconta Lividini - su quello che mio nonno mi raccontava quando ero bambino. Facendo ricerche d'archivio sono riuscito a delineare la storia di questa banda di falsari attiva nella zona alla fine dell''800".
Nel video l'intervista all'autore del libro, Andrea Lividini
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