Tutto il mondano e il sublime di Michelangelo Merisi: il Caravaggio. La gioventù, la bottega, gli amori, la strada: ferite e assassinio. Angeli e demòni di un arte potente dimenticata fino al Novecento ben 300 anni dopo “il Secolo d'oro”. I dettagli recitati da D'Elia come in un dipinto animato. Tutto troppo naturale per non essere imperdonabile al suo tempo, e pure dopo. Il copione di Francesco Niccolini “Scrivano” è fatto di pennellate e colpi di spada, tra ocra e sangue, vero come la morte.