Il Manifesto Cyborg di Marta Cuscunà
Prima nazionale in questi giorni allo Storchi modenese “EARTHBOUND, le storie delle Camille” di Marta Cuscunà, un progetto teatrale europeo tra fantascienza ed eco-femminismo ispirato a Donna Haraway
Tra i 1200 copioni del bando giunti in Commissione europea il testo di Cuscunà è stato scelto in partnership da Emilia Romagna Teatro, Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro di Lisbona. EARTHBOUND (legati alla terra) è liberamente ispirato al Manifesto Cyborg sull'ibridazione uomo-macchina e natura. Il predominio umano piega allo stremo altri soggetti “minimizzati” secondo la filosofa americana Donna Haraway. Dallo scontro-incontro nasce il teatro di figura fantascientifico di Marta. L'impronta “ecofemminista” che spinge sulla parità dei sessi per azzerare salti di specie e genere rivela una “biopolitica” del corpo nei SIMBIONTI di scena dello spettacolo. Creature “animatroniche” mosse meccanicamente dalla performer. Ibridi artistici ispirati ai pangolini e ai pipistrelli in via di estinzione come pupazzi solidi e leggeri in tecnopolimeri avanzati, creature vive sul palcoscenico.
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fz