Il museo degli spiriti inglesi
Di rimando a Halloween nel Giorno dei Defunti Victoria&Albert Museum di Londra mostra contenuti sinistri e spaventosi con la consueta eleganza british
Una rassegna letteraria nera nascosta nelle pagine di Dickens (A Christmas Carol) e Carroll (Alice nel Paese delle Meraviglie) per gli scatti misterici di Altamont Doyle e Cecil Benton tra il 1860 e il 1930. Ritratti di fantasmi nella fotografia classica in pieno Spiritismo del XIX secolo. La gente moriva facilmente nelle periferie più lugubri delle grandi città come Londra e riunirsi per interrogare i morti era una moda in tutte le classi sociali avvezze alle sedute spiritiche.
L'arte fotografica degli inizi e la cinematografia con la registrazione audio agli albori facilitavano l'effetto fatasma e le ombre in figure stampate in movimento (stereografia) con suoni e rumori sinistri. Una moda ben retribuita che è arrivata con le inevitabili stonature fino ad oggi con Halloween. Pagine scritte su sedie che volano e bicchieri semoventi in seriegrafie da materiale d'archivio della Victoria&Albert veramente irripetibile.
Negli spazi del museo si rinnovano ogni anno gli effetti speciali (mortuari) di un tempo, che sembra tornare...
[Banner_Google_ADS]