Il "nascondimento" animato dei bambini
Il nascondino, un gioco antichissimo, in ceco SCHOVKA, nel corto animato d'autore premiato in tutto il mondo che indaga sulle paure nascoste dell'infanzia
BÁRA HALÍŘOVÁ è una giovane regista praghese laureata alla più antica scuola di cinema e televisione del mondo che si porta dentro come ognuno di noi un suo NASCONDINO. Un gioco iniziatico (dapprima un passatempo) che risale alla Grecia antica del II secolo: “APODIDRASKINDA”. Corteggiamento e socializzazione praticati nel Rinascimento dalla nobiltà europea e in Italia a Firenze e Roma (labirinto e nascondiglio). A Bergamo c'era addirittura un Campionato mondiale di Nascondino per tutte le età. Rito diffuso in ogni dove perché presente in ogni cultura è sempre fedele all'originale a tutte le latitudini: perché? I bambini cercano qualcosa con la conta, la corsa e lo stanare... il silenzio della attesa nel non farsi ritrovare senza scappare (come le prede nella caccia e i cacciatori durante la battuta) una sorti di mimetismo che coinvolge il cuore quando ci sono amici, amori, e famigliari. Un tempo che rallenta in un sottile disagio del nascondimento (in poesia cinematografica animata ceca).
[Banner_Google_ADS]