Il presepe 'francescano' di Celestini
Al Teatro della Rocca di Novellara d'Emilia Ascanio Celestini con RUMBA il presepe al supermercato
L'asino e il bue, la mangiatoia così povera da contenere la sola miseria degli ultimi, in un supermercato: il presepe di san Francesco e quello di Ascanio Celestini hanno solo Gesù al centro. Il Poverello di oggi è intorno a noi (dice l'attore): barboni, drogati, emigrati e facchini africani del mercato ortofrutticolo. La parola “servo” ha una valenza forte anche teatralmente per il guitto Ascanio e il Giullare di Assisi bisogna smettere di fare le crociate, e amare. Celestini non dimentica la lezione letteraria e poetica francescana nata dal “Cantico delle Creature”. La RUMBA è un ribollire della commozione affabulatoria di Francesco-Ascanio, cavaliere, prigioniero, operaio, pellegrino migrante e santo. Così il bambino del Presepio di Greccio nasce in una “periferia decentrata”.
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