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“Il ruolo della corte di giustizia nell'accordo di associazione”: il quaderno CRRI scritto da Maria Giacomini

Un lavoro, spiega il direttore CRRI Michele Chiaruzzi, che si rifà in chiave comparata al ruolo svolto dalla Corte in altri accordi di associazione analoghi.

Il ruolo della Corte di Giustizia dell'Unione Europea nell'Accordo di associazione che San Marino sta ultimando è tanto rilevante quanto latitante nel dibattito pubblico. Lo studio, primo nel suo genere, realizzato da Maria Giacomini, membro del Comitato tecnico del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino, vuole proprio portare in primo piano questo aspetto, affrontando il possibile ruolo che la corte avrà nell'accordo.

Un lavoro, spiega il direttore CRRI Michele Chiaruzzi, che si rifà in chiave comparata al ruolo svolto dalla Corte in altri accordi di associazione analoghi. Il compito della Corte, aggiunge, dipende dagli esiti, ancora incogniti, del negoziato e fino a quando l'accordo non sarà concluso ogni riflessione sul suo impatto e sul ruolo delle istituzioni coinvolte non può che essere previsionale. Si tratta quindi di uno studio di scenario per conoscere in precedenza ciò che è possibile accada, non ciò che accadrà.

In questa prospettiva il ruolo della Corte è comunque centrale, aggiunge Chiaruzzi, se è vero che potrebbe essere una presenza forte nel garantire la corretta attuazione dell’Accordo, nonché la sua uniformità e omogeneità con il diritto dell’Unione europea.

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