“Il Segno dell'Estro – Archistars a San Marino”: potere del dialogo tra arte, territorio e identità culturale
Presentato alla cittadinanza alla Sala Montelupo di Domagnano il volume promosso da Società Unione Mutuo Soccorso e Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino
Lungimirante la parola che meglio definisce questa iniziativa editoriale promossa da Sums e Ordine degli Ingegneri e Architetti sammarinesi, nata da un'idea del giornalista Sergio Barducci. Lo è per svariati motivi, in primis perché realizzata a beneficio della collettività e per la conoscenza fuori territorio di quei “tesori” che arricchiscono il patrimonio architettonico della Repubblica.
E' “Il Segno dell'Estro” indelebile che le archistars - Aulenti, De Carlo, Foster, Gabetti & Isola, Gregotti, Michelucci, Natalini e Portoghesi - hanno lasciato in eredità alle future generazioni, da contemplare, conservare e rendere fruibile il più possibile ad un turismo di qualità. Il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri e Architetti Luca Zanotti e il Presidente Sums, Marino Albani sono i capifila di un progetto che parte dal territorio per arrivare lontano.
Simone Maria Fiorani con i suoi scatti da artista ne accresce il valore, frutto dei ripetuti 'appostamenti', lo studio meticoloso della luce e dell'immagine, per dare nuova vita alle opere, legando “l'arte fotografica all'eleganza e complessità delle infrastrutture”. "È stata una bella avventura, - dice Fiorani - una bella simbiosi, è stato bello valorizzare il territorio e rappresentarlo con una pubblicazione adatta a questa necessità. Per un fotografo la realizzazione maggiore è proprio quella di vedere stampate e le proprie fotografie".
Un lavoro corale che parlare per immagini per poi approfondire con i testi curati dall'architetto Maurizio Del Din. L'obiettivo è "trasmettere emozioni ed interesse", insieme ad una "nuova consapevolezza per preservare questi edifici e "seminare una qualità urbana maggiore sul territorio". "Non sono dei testi assolutamente critici ma sono, diciamo, divulgativi - precisa Del Din - e per lasciare spazio poi a ognuno che andrà a visitare queste opere di farsi una propria idea, non è che queste opere sono in assoluto belle, sono opere importanti, sono opere che possono essere nelle corde di qualcuno, altre non essere nelle corde, e quindi abbiamo cercato di dare una lettura che sia generale e anche della storia del luogo e un po' del perché di queste cose, soprattutto per la Chiesa del Santuario della Madonna della Consolazione di Giovanni Michelucci che, diciamo, è il principe di tutte le opere che noi abbiamo in Repubblica".
Nel video le interviste a Simone Maria Fiorani, autore immagini fotografiche e Maurizio Del Din, architetto e curatore testi volume
[Banner_Google_ADS]