Le implicazioni psicologiche e giuridiche per i figli in caso di separazione dei coniugi
Quando un matrimonio finisce i primi a rimetterci pesantemente sono i bambini. Se i rapporti tra gli ex coniugi non sono troppo deteriorati si riesce spesso a garantire un’infanzia tutto sommato serena ai figli. I problemi maggiori si hanno in caso di separazioni non consensuali. Attualmente sono circa una trentina le coppie – o meglio, le ex-coppie con figli – seguite dal servizio minori di San Marino, su invito del Tribunale. Ogni singola situazione è innanzitutto valutata dagli esperti del servizio, che poi tentano una mediazione tra i genitori e predispongono infine un progetto per tutelare al massimo le esigenze del minore. Nel corso degli incontri – a cadenza settimanale o mensile - si discute di tutto: da problemi decisivi, come la decisione sull’affidamento, o la scelta della scuola che dovrà frequentare il bambino, ai piccoli eventi di vita quotidiana, come i preparativi per la festa di compleanno del figlio. Quella del servizio minori è una funzione consultiva: è il Commissario della Legge a prendere le decisioni sull’affidamento. Nella stragrande maggioranza dei casi il bimbo resta alla madre, anche se – da qualche tempo – anche sul Titano si va diffondendo la pratica dell’affidamento congiunto. Il problema dei bambini di coppie separate è di grande attualità in Repubblica. Nel 2008 furono celebrati 198 matrimoni: le separazioni furono 69; i divorzi 71.
Gianmarco Morosini
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