In Ambasciata d'Italia la mostra “Un mirabile inferno. Iconografia e scrittura della Divina Commedia”

Visite guidate su prenotazione fino al 15 dicembre. Appendice alla Biblioteca di Stato con i frammenti secenteschi dell'Archivio di Fossato di Vico.

Immagine e parola, per ricordare Dante al culmine di un anno di celebrazioni segnate dal fatto che – dice l'Ambasciatore d'Italia a San Marino Sergio Mercuri – “San Marino e Italia sono vicine, a partire dalla comunanza linguistica”. Ideale condiviso dalla Segreteria Cultura, ed è proprio il Segretario Andrea Belluzzi ad evidenziare come “la collaborazione nella cultura possa essere simbolo e viatico per i rapporti tra i due Paesi anche in tutti gli altri ambiti”. Mostra articolata in più spazi, anche temporali, a testimoniare l'universalità del messaggio dantesco. 1921: le sedici tavole dell'Inferno di Amos Nattini, conservate alla Farnesina, e considerate esempio della migliore icnografia dantesca del secolo scorso. 2021: la contemporaneità, con l'artista newyorkese George Cochrane e la versione in stile Graphic Novel della Commedia; le tavole del Paradiso sono state illustrate proprio a San Marino, grazie all'intermediazione della editrice sammarinese Facsimile Finder. E si torna al 1321 con la scrittura miniata nei facsimile – sono 12 quelli esposti su un repertorio di 30 esemplari nel mondo – editi dalle prime case editrici nel settore, dalla Treccani alla Imago di Rimini. Nell'anno dantesco, nella settimana della lingua italiana nel mondo, in Biblioteca anche due frammenti trecenteschi della Commedia, provenienti dall'Archivio Storico comunale di Fossato di Vico.

Nel video, l'intervista alla Ambasciatrice Maria Giovanna Fadiga, curatrice della mostra

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