In commedia ironica il razzismo degli antirazzisti
AMERICAN FICTION di Card Jefferson film outsider agli AWARDS premiato con l'Oscar per la Sceneggiatura non originale è un'opera controcorrente voce fuori dal coro sui razzismi oggi
Un docente afroamericano strapazza usando la parola “negro” (nigger) una studentessa ricca e bianca. Viene sospeso. MONK scriverà un instant book spazzatura “abbastanza nero” da piacere ai bianchi “woke” politicamente corretti. Lo stereotipo del “nero” non è necessariamente negativo anche se non è vero, basta che sia socialmente sostenibile e accettato soprattutto dai bianchi: il razzismo degli antirazzisti... La “diversity” della comunità nera è complessa e sfumata come quella di altri gruppi umani differenti (nel film non manca, però, il solito stereotipo gay hollywoodiano soprattutto bianco). I 'concettini' preconfezionati buoni per la gente (nera, bianca o altra, per fortuna) sono ideologia mentre il film parla di “diversità nelle diversità” che è ricchezza e libertà.
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