Tutto sul gioco e l’intrattenimento. Un vero business, per un settore che non conosce crisi, ma solo numeri in crescita: 61 miliardi di euro il giro d’affari nel 2010, quasi un quinto in più in un anno e per una somma che copre il 4% del Pil italiano. Proposte e novità per sale da gioco e d’attrazione, pub e ristoranti dalle oltre 400 aziende presenti e che quest’anno omaggiano l’unità d’Italia, confezionando le nuove attrazioni con i colori della bandiera nazionale. Nel terzo millennio, dominano il virtuale e la simulazione: c’è il juxe box a parete, un gigantesco i-Pod a touch screen che offre anche il video musicale. Flipper remember dei Rolling Stones; simulazioni di guida con tanto di telecamere cattura-emozioni e il cyber-pugile: basta la coordinazione occhio-mano del giocatore per guidarlo sul ring. Sì al gioco; no al suo abuso. Al taglio del nastro il presidente deella Provicnia Vitali chiede prevenzione e profili per un gioco responsabile. A Enada dunque anche le campagne informative per sensibilizzare alla tutela delle fasce a rischio, minori in testa. E già campeggia lo slogan: “Perché il gioco rimanga un gioco”.
Annamaria Sirotti
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