Un dittico narrativo a due facce, animale-umana, rovesciate in una coppia di racconti: vicende animalesche e disumane insieme, metamorfosi (inversa)... “L'Accademia” di una scimmia e “La Tana” di una talpa-uomo (roditore-architetto), in ambedue i casi, lo spettacolo parla di disumanizzazioni del reale. Domina sui protagonisti la sensazione di rigetto sull'essere persona (maschio o femmina) a metà. Kafka scriveva: “io vivo inesorabilmente tra due mondi e per questo le cose nella vita mi risultano un tantino difficili”. È la dualità espressa nel lavoro di Gassmann-Pasotti.