L'abbraccio della scuola: al via il progetto di accoglienza per giovani ucraini
Creare i giusti canali di integrazione: il segno concreto, come nella pandemia, della capacità del mondo della scuola sammarinese di rispondere prontamente all'emergenza. Il progetto di accoglienza e inclusione scolastica ed extra scolastica per i bambini e giovani ucraini ospiti in territorio – un centinaio in totale - è diretta conseguenza dell'impegno pronto e mirato da parte del Dipartimento Istruzione insieme ai Dirigenti scolastici, volontari e mediatori linguistici e culturali. Fondamentale si è dimostrato l'ascolto delle reali esigenze dalla viva voce di chi è fuggito dalla guerra, in un confronto continuo. Ci si muove dunque per tappe: in questa prima fase – spiega Laura Gobbi, Direttrice del Dipartimento Istruzione –, di qui a fine scuola, si punta alla socializzazione e all'inclusione nella nostra comunità. Gli ospiti non desiderano rimanere sul Titano più del necessario, un periodo di transizione da gestire alimentando nel Paese proprio lo spirito di condivisione. Seconda fase poi durante l'estate con l'accesso ai centri estivi pubblici. La terza da settembre, la più difficile ora da prefigurare.
Da ieri intanto porte aperte nelle scuole del territorio, che con entusiasmo hanno sposato le linee guida generali integrate poi dai vari ordini e dall'istituto musicale con progetti specifici. Molti – va specificato - seguono già le lezioni con la didattica a distanza dal paese d'origine.
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All'Infanzia - spiega il Direttore Francesco Giacomini - per 25 bambini ucraini distribuiti in 5 plessi la possibilità di stare a scuola full time (dal mattino alla sera). Inserimento da subito efficace. Così come alle Elementari - aggiunge la Direttrice Arianna Scarpellini - dove 35 bambini vengono accolti per tre pomeriggi a settimana, più 2 alunni frequentanti al mattino: proposte attività espressive, laboratoriali e di gestione delle emozioni, oltre che di alfabetizzazione. Per loro anche un kit di accoglienza con materiale scolastico e di cancelleria, e a richiesta la fornitura di tablet e banchi. Tre mattini a settimana anche alle Medie per 5 iscritti, sabato compreso, - fa sapere il Dirigente Remo Massari - giornata in cui si attende la maggiore affluenza anche da parte dei ragazzi in DAD, una trentina. E si pensa già ad implementare in futuro l'attività pomeridiana. Alla Scuola Secondaria - continua il Preside Giacomo Esposito - 18 richieste per corsi di italiano, estesi anche ad adulti. Di particolare rilievo la disponibilità che gli studenti sammarinesi stanno garantendo ai coetanei ucraini nell'aiuto allo svolgimento di attività pratiche quotidiane.
Fondamentale infine l'apporto della musica per l'interazione grazie all'attività di un gruppo di docenti IMS volontari all'infanzia e alle elementari; ma anche dando la possibilità - spiega il Direttore Paolo Santi - ai giovani ucraini che hanno intrapreso lo studio di uno strumento di continuare a farlo in territorio.
Non viene trascurata neppure la preparazione universitaria grazie ai contatti con il sistema accademico ucraino e allo scambio proficuo reso possibile dalla partecipazione dell'Università di San Marino al Processo di Bologna, lo spazio europeo dell'istruzione.
Per ogni informazione è a disposizione il Coordinatore del progetto di accoglienza scolastica, Monica Cavalli al numero 0549 - 885098, e-mail progettoistruzione.ucraina@pa.sm
Nel video l'intervista ad Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l'Istruzione
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