L'artista della racchetta, piange
GLI ULTIMI DODICI GIORNI di Roger Federer sul campo in un documento intimo solo su Prime Video
FEDERER, gli ultimi colpi geniali e creativi del tennista svizzero che gioca la sua finale da campione davanti alle cineprese. Un atto d'amore del cinema per uno sport che è metafora della persona nella partita della vita: ROGER non sarà mai un ex campione. Doveva essere un filmino di famiglia che raccogliesse le emozioni dei suoi affetti più intimi con gli amici tennisti più cari. Invece è un docufilm sull'atleta che per McEnroe (altro genio della racchetta) era un artista del tennis. Uno che ha saputo fare della rivalità un'amicizia esattamente come Sinner, e lo si capisce dal respiro della pallina soffiata da dentro a ogni battuta, quasi venisse dal cuore.
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