McGregor è coreografo residente al Royal Ballet e direttore della Biennale Danza di Venezia. AUTOBIOGRAPHY è l'opera personale che più lo rappresenta oggi: lo contiene in tutto. Autore coltissimo e spregiudicato nelle sue realizzazioni, messe in scena dalla compagnia di ballo inglese a Ravenna come una meditaziane ballata, coreografa la vita in scrittura futura. Vede il corpo simile a un ARCHIVIO che contiene il tutto... in frammenti disfunzionali. Partitura elettronica di Jlin costruita su un algoritmo messo in relazione ai dati del DNA di Wyane McGregor in memorie personali. AISOMA, intelligenza artificiale di Google Arts and Culture, ha rielaborato 100 secondi dell'archivio audiovisivo dell'autore. Siccome “la vita riscrive se stessa” i movimenti sono incentrati sul rapporto tecnologico in 23 sezioni come le coppie cromosomiche del genoma umano (vita frammentata, appunto). La somma di esperienze dei danzatori serve a leggere lo spazio intorno a noi. Tutto si dipana al di fuori del nostro controllo diretto. Appunti, memorie e musica, come in film trasformano la pellicola di celluloide nel nastro doppio del genoma di una mappa coreografica (cromosomica) 'artificiale'.