La Cannes di Dolan tutta francese con Desplechine
Mercoledì francofono al festival 2 opere in concorso da Canada e Francia. Poi il filippino Lav Diaz e un piccolo gioiello d'animazione tutta italiana aspettando il giorno di BELLOCCHIO su BUSCETTA
Due star di lingua francese amatissimi a Cannes. Giovane canadese, geniale, trentenne supportato dalla critica dopo aver conquistato Venezia e Hollywood torna a Cannes per vincere, XAVIER DOLAN, nel pomeriggio al LUMIERE mostra in MATTHIAS ET MAXIME un'amicizia maschile tra due compagni di scuola, che continua inaspettata. ARNAUD DESPLECHINE maestro più indipendente di Francia racconta la sua città a Natale, “ROUBAIX une lumière”, protagonista Lea Seydou: una anziana assassinata il 25 dicembre, due donne in ballo, in mezzo un poliziotto. Strepitoso LAV DIAZ (artista filippino famoso nel mondo) con il film HALTE in B/N, che dura 276 minuti, sul futuro oscuro in Sud-Est asiatico nel 2047 solo eruzioni, epidemie e disastri naturali. Tra le storie a Cannes in evidenza un lungometraggio italiano d'animazione passa nella sezione UN CERTAIN REGARD il capolavoro di LORENZO MATTOTTI dal titolo LA FAMOSA INVASIONE DEGLI ORSI IN SICILIA. Domani in concorso per la Palma d'oro Marco Bellocchio con il film su Buscetta, IL TRADITORE, proprio nel giorno della Strage di Capaci (23 maggio 1992).
fz