La fine dell'uomo rosso fino a Putin
Allo SPAZIO GRANDE della Fondazione Teatro Due di Parma in prima nazionale TEMPO DI SECONDA MANO tratto dalla Nobel per la Letteratura 2015 Svetlalna Aleksievič in “manifesti dell'animo umano”
Aleksievich è scrittrice e giornalista nata in Ucraina di nazionalità bielorussa che ha scritto sull'Unione Sovietica e che ha vissuto in quella zona di confine geografico e politico dove russi, ucraini e bielorussi, convivevano e oggi si uccidono a vicenda. In questo spazio si consuma il TEMPO DI SECONDA MANO messo in scena dal Teatro Due nel momento giusto: in piena crisi tra guerra e pace... Il trattamento drammaturgico per la messinscena del berlinese Florian Borchmeyer racconta la fine dell'UOMO ROSSO non necessariamente solo RUSSO dopo il crollo del Comunismo. “Polifonica fine delle illusioni” che portano fino a Putin. Parole “usate” accompagnate da idee “usurate” dal gelo di un intero popolo ibernato in un tempo fermo. Una visione bianca per anestetizzare il male... l'immobilità cechoviana nel paradosso di morire per la libertà senza essere veramente liberi (come una lepre in una gabbia per uccelli).
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