
Le nuove generazioni ci saranno in tutte le sezioni si punta sul rinnovamento: sei le registe in concorso. Ouverture inedita con PARTIR UN JOUR della giovane Améli Bonin: donne al centro della visione del mondo. La stessa sera arriva il vecchio Bob De Niro per la Palma alla Carriera meritatissima. Poi, autori da tutto il mondo e un omaggio alla Nouvelle Vague. L'Italia c'è anche in concorso con Mario Martone che traspone per il cine il romanzo “L'Università di Rebibbia” tratto dalla celebratissima anche in Francia Goliarda Sapienza. La protagonista Valeria Golino lo scorso anno aveva realizzato con successo “L'arte della gioia” sulla Sicilia delle origini nella figura ormai leggendaria anche in tv di Goliarda. Sorprendente e interessante la presenza nella sezione “Un Certain Regard” di due titoli italiani: “Testa o croce” di Rigo De Righi-Zoppis sul Vecchio West e la figura di Buffalo Bill oltre a “La città di pianura” di Francesco Sossai protagonisti due spiantati alcolisti. Attesissimo americano in concorso WES ANDERSON con una parata di star incredibile (12) nel suo ultimo film, in uscita anche in Italia, “La trama fenicia” protagonista Scarlett Johansson presente in opera prima di punta da regista anche al Certain Regard. Menzione d'onore per la libertà di espressione e l'arte della tolleranza, tipicamente francesi, l'iraniano Panahi, da sempre osteggiato dal regime, ci sarà almeno con l'opera “Un semplice incidente”: autore a rischio... in tutti i sensi.