RIMINI D'AUTORE

La modernità di Pavese al cinema

LA BELLA ESTATE di Laura Lucchetti tratto da Cesare Pavese presentato al Locarno Film Festival in prima visione alla rassegna del Tiberio riminese

La raccolta è del 1949, Cesare Pavese vince lo Strega nel 50 due mesi prima di togliersi la vita. La sua ultima novella parla del desiderio e dell'amicizia come della “storia di una verginità che si difende”. Un romanzo (e un film) lieve, leggero e spaesato, come la morte. Laura Lucchetti coglie tutto da autore e attori soprattutto dalle due donne, la sartina Iginia e la modella che si lascia disegnare, Amelia, Deva Cassel figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel. “Farsi ritrarre come ti vedono gli altri”, il genio della modernità di Pavese, fa pensare alla fame dei like e all'ossessione dei selfie.

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