La Montagna "incantante" di Archivio Zeta
La performance teatrale su LA MONTAGNA INCANTATA tratto da Thomas Mann al Cimitero militare tedesco della Futa nella drammaturgia dolorosa e ironica di malattia e guerra
La MONTAGNA sulla Futa di Firenzuola, passo che collega Bologna alla Toscana, è INCANTATA (titolo originale del romanzo di Mann del 1924), MAGICA secondo i Meridiani Mondadori, e INCANTANTE nella splendida traduzione di RENATA COLORNI a cui si ispira lo spettacolo di Guidotti-Sangiovanni per ARCHIVIO ZETA. Il sanatorio descritto dallo scrittore è il luogo della malattia nell'ossessione della cura (pandemia) che diventa massacro nel fango della Grande Guerra (le guerre di oggi). Una sorta di AUTODRAMMA quello sul passo-cimitero dei giovanissimi soldati tedeschi (16 e 17 anni) sacrificati a centinaia da Hitler lungo il fronte della Gotica. LA MONTAGNA di Archivio Zeta, invece, rappresenta 500 pagine circa del libro (protagonista Castorp) che collegano la storia al pubblico 'vagante' nel sacrario di semplici lapidi e ossa tra paesaggio e musica live. Sospensione del tempo: desiderio e amore nutriti da ogni tipo di ideologia...
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