Si potrebbe dire: brutti, sporchi, FRITTI e cattivi nel raccogliere olive e produrre olio. L'atavica differenza tra servi e padroni. Tra chi può friggere ogni sorta di cosa e chi non frigge mai... I MEZZALIRA una famiglia di 'bambini' tra le olive. Gesta di popolo e plebe contadina che si arrabatta dentro un destino segnato da valori e consuetudini senza mai venirne a capo. Al centro della rappresentazione il bambino Petrusino cresciuto nell'olio frusto della povertà, che cambierà: sarà il canto dell'anima e la condivisione popolare a sublimare la terra ancestrale. Lo spettacolo è una tragicommedia in 3 parti parodia del mondo contadino legato al ciclo dell'olivicoltura tra sud e nord (la lingua di scena risente di tutti i dialetti) almeno nei risvolti famigliari. Giovan Battista è diventato grande ma racconta il focolare domestico con gli occhi di Petrusino. Scivola come l'olio dritto, dritto, nell'epilogo custodito in un segreto. Voci fuori scena come fantasmi narrano la storia popolare secondo la tradizione orale.