Un libro, molte storie, tanti sammarinesi di buon cuore. Successo per la presentazione di "La meravigliosa bugia"
Una mamma con la sua bambina, sorridenti, in una foto d'altri tempi. Peccato che dietro a quei sorrisi si nascondesse una storia di persecuzione e una tragedia scampata grazie all'aiuto di un popolo solidale, quello sammarinese. In realtà la bambina era un bambino, Edoardo Brambilla Grynberg. Insieme alla mamma, Regina, e alla nonna, si rifugiò sul monte Titano durante la seconda guerra mondiale per sfuggire, in quanto ebrei, alla Shoah. La loro è una delle tante storie di salvezza raccontate nel libro “La meravigliosa bugia”, di Davide Bagnaresi, Giuseppe Marzi e Antonio Morri, presentato ieri sera al teatro Titano . Alla serata, presentata dal direttore di San Marino Rtv, Carlo Romeo, hanno partecipato istituzioni, rappresentati della comunità ebraica e testimoni diretti di quelle particolari bugie. Menzogne a fin di bene, pronunciate da autorità e cittadini sammarinesi per nascondere ebrei dentro ai confini della Repubblica. Anni di ricerca tra archivi e testimonianze hanno consentito di ricostruire le vicende di chi si salvò. Tra i diversi ospiti, proprio Edoardo Brambilla Grynberg, che la mamma vestiva da bimba per sfuggire ai controlli, e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, intervenuto con un videomessaggio. Le bugie hanno le gambe corte, si diceva, e, in alcuni casi, anche un grande cuore.
Mauro Torresi
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