Maria Letizia Camparsi di San Marino RTV conquista il Premio 'Vera Schiavazzi' 2024 con il reportage sull'alluvione in Romagna
Il reportage 'Tin bota Romagna – Storie dall’alluvione' ha conquistato il premio all'unanimità. La cerimonia di consegna avrà luogo giovedì 24 ottobre a Torino
Maria Letizia Camparsi, giornalista della San Marino RTV, vince il Premio "Vera Schiavazzi" 2024 con il reportage "Tin bota Romagna – Storie dall’alluvione", trasmesso dalla nostra emittente.
Il riconoscimento sostenuto dai fondi Otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi, è entrato nella scuderia del Centro Studi sul giornalismo Pestelli e si affianca all’omonimo premio destinato alla miglior tesi di laurea sul giornalismo. Il Premio «Schiavazzi», giunto alla sua VII Edizione, rivolto agli studenti ed ex studentesse e studenti (under 35) dei master di giornalismo italiani riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti, sarà consegnato giovedì 24 ottobre dalle 17.30 alla «Fabbrica delle E» di corso Trapani 91/b a Torino (all’interno delle giornate del «Premio Morrione», che vede Riforma tra i media partner e referente a Torino).
La Giuria del Premio «Schiavazzi», sotto la presidenza di Simonetta Rho e composta da Alma Toppino, Mario Baudino, Dario Corradino, Claudio Geymonat (per il settimanale Riforma – Eco delle valli valdesi), Gian Mario Gillio (giornalista di Riforma, in giuria per il «Premio Morrione»), Stefano Tallia (presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte), Federica Frola e Iacopo Ricca, ha decretato la vincitrice all’unanimità.
Assegnate anche due menzioni speciali a Erika Sità e Pietro Forti per il podcast «80 anni di Resistenza, quando la montagna umbra difese i partigiani» e a Alessandro Vinci, per un articolo pubblicato su Il Corriere della Sera e dedicato a Nadia Nadim: «Sono scappata, mi sentivo persa: lo sport è il mio luogo sicuro».
Vera Schiavazzi, giornalista valdese scomparsa nel 2015, è stata giornalista di la Repubblica e direttrice del Master in Giornalismo dell’Università di Torino. Grande cronista e interprete della Torino più autentica, aveva 55 anni. Gli ex studenti del Master hanno promosso l’idea di dedicare a Vera un Premio alla sua memoria. Quest’anno il tema del Premio è «Libertà è partecipazione».
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