Marinerie del Mediterraneo a Cesenatico per il Forum del Patrimonio Marittimo

Sono oltre 40 i musei del mare operativi in 13 paesi in Europa e in particolare nel Mediterraneo. Tutti riuniti, in questo fine settimana, in uno dei luoghi che per primo, in Italia, ha capito l'importanza della conservazione della memoria del mare, non solo come momento espositivo, ma come raccordo e integrazione con la città, come luogo di studio sociale di una collettività e di un territorio. “Il museo come luogo dell'azione” lo ha definito il direttore del locale museo della marineria, Davide Gnola; un concetto condiviso dai numerosi relatori che anno portato il loro contributo. “Una istituzione culturale capace di connettere tradizione e innovazione” gli ha fatto eco Tiziana Maffei, Presidente Icom Italia, l'organizzazione internazionale che riunisce oltre 30 mila aderenti, fra musei e professionisti museali nei 5 continenti. Qui a Cesenatico, i responsabili dei musei marittimi, si interrogano sulle nuove competenze e le nuove esperienze che dovranno segnare le strutture espositive, segnate in questi anni da grandi trasformazioni. Si approfondisce il ruolo di un museo nel rapporto con il territorio e la comunità, la sua capacità di essere punto di riferimento per la capacità di raccontare l'identità di un popolo, di un territorio, in questo caso della costa, del mare.

SB

Nel video, le interviste al Presidente di Icom Italia, Tiziana Maffei e al sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli

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