In gara a contendersi il titolo di sesto MasterChef italiano sono rimasti in otto: l'architetto torinese Gabriele Gatti, Gloria Enrico barista di Tovo San Giacomo in provincia di Savona, Valerio Braschi lo studente di Santarcangelo di Romagna, Michele Ghedini anche lui studente, proveniente da Porto Mantovano, da San Marino, arriva Cristina Nicolini avvocato e notaio. Il sud è rappresentato da Michele Pirozzi di San Felice a Cancello in provincia di Caserta, Margherita Russo studentessa di Palermo e Loredana Martori collaboratrice di uno studio di architettura di San Giorgio Morgeto in provincia di Reggio Calabria.
Per gli otto aspiranti chef ancora in gara il titolo di sesto MasterChef d'Italia sembra sempre più vicino. Ma la strada sarà sempre in salita e piena di insidie. Domani sera si troveranno di fronte ad una Mystery Box dietetica in cui dovranno dimostrare di saper cucinare mantenendo il giusto equilibrio tra calorie e sapore. Il piatto "light" - da preparare in 45 minuti - dovrà soddisfare l'esigente palato e l'appetito di Antonino Cannavacciuolo. Al termine della prova, il migliore potrà ottenere un decisivo vantaggio per affrontare l'Invention Test. Questa seconda prova è un omaggio a Joe Bastianich e alla sua amata cucina americana. I cuochi amatoriali devono preparare tre piatti tipici della tradizione a stelle e strisce e con loro ai fornelli ci saranno anche gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco. Anche loro dovranno cimentarsi nella realizzazione degli stessi tre piatti e sottoporsi al giudizio di Bastianich. Uno solo tra gli aspiranti chef sarà il migliore, mentre per qualcuno arriverà il momento di lasciare per sempre la cucina di MasterChef. Per la prova in esterna la combriccola si trasferirà a Guarene, nel cuore del Roero, per affrontare un'esterna che mette alla prova la loro conoscenza di un'antica tradizione. Le due brigate dovranno preparare il gran bollito misto alla piemontese, che richiede tagli di carne e tempi di cottura molto precisi. Saranno giudicati dal Gran Consiglio della Confraternita del Bollito di Guarene e della pera Madernassa. Per la brigata perdente, il Pressure Test sarà inevitabile e qualcuno dovrà abbandonare la cucina di MasterChef.
Per gli otto aspiranti chef ancora in gara il titolo di sesto MasterChef d'Italia sembra sempre più vicino. Ma la strada sarà sempre in salita e piena di insidie. Domani sera si troveranno di fronte ad una Mystery Box dietetica in cui dovranno dimostrare di saper cucinare mantenendo il giusto equilibrio tra calorie e sapore. Il piatto "light" - da preparare in 45 minuti - dovrà soddisfare l'esigente palato e l'appetito di Antonino Cannavacciuolo. Al termine della prova, il migliore potrà ottenere un decisivo vantaggio per affrontare l'Invention Test. Questa seconda prova è un omaggio a Joe Bastianich e alla sua amata cucina americana. I cuochi amatoriali devono preparare tre piatti tipici della tradizione a stelle e strisce e con loro ai fornelli ci saranno anche gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco. Anche loro dovranno cimentarsi nella realizzazione degli stessi tre piatti e sottoporsi al giudizio di Bastianich. Uno solo tra gli aspiranti chef sarà il migliore, mentre per qualcuno arriverà il momento di lasciare per sempre la cucina di MasterChef. Per la prova in esterna la combriccola si trasferirà a Guarene, nel cuore del Roero, per affrontare un'esterna che mette alla prova la loro conoscenza di un'antica tradizione. Le due brigate dovranno preparare il gran bollito misto alla piemontese, che richiede tagli di carne e tempi di cottura molto precisi. Saranno giudicati dal Gran Consiglio della Confraternita del Bollito di Guarene e della pera Madernassa. Per la brigata perdente, il Pressure Test sarà inevitabile e qualcuno dovrà abbandonare la cucina di MasterChef.
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