Meeting di Rimini, non solo politica: in mostra c'è la vita vera dell'Italia e non solo
Siamo tutti “frangibili”: nessuno è al riparo da possibili difficoltà nella vita. Parte da questo assunto la mostra “Per chi esistono le stelle”, al Meeting di Rimini, curata dalla Fondazione Progetto Arca. Un percorso esperienziale per i visitatori che li porta dentro la realtà vissuta quotidianamente in Italia da 96mila persone senza fissa dimora e da quasi due milioni di famiglie in povertà assoluta.
La missione di Arca è accompagnarli verso la normalità. "E' una mostra esperienziale - spiega Giuseppe Franghi, curatore della mostra -. Vuole cioè permettere al visitatore di sperimentare delle situazioni che Arca affronta giornalmente, come l'ansia delle famiglie povere di non riuscire a garantire due pasti al giorno".
La riflessione diventa introspettiva nell'esposizione “Se credi in Dio e nessun Dio esiste. Assenza e domanda in Pär Lagerkvist”. Il filo conduttore è il suo romanzo più famoso, Barabba. Al centro le domande cruciali della sua opera: “Possibile credere senza illudersi, amare senza perdersi, trovare una via d’uscita dal male che ci avvolge e che è dentro di noi?”.
“Borghi futuri” ci porta invece alla scoperta di una piccola Italia capace di reinventarsi. E' un Paese che prende coscienza di sé: storia, bellezza e identità di un passato che non meritano solo di essere messe in vetrina, ma anche di essere vissute. Dunque il tema cruciale della ricerca del lavoro e delle prospettive di vita in questi piccoli Comuni. Dieci realtà raccontano il loro percorso di rinascita attraverso la voce dei residenti: "Le persone legate ai propri luoghi e alla propria storia - continua Franghi -, aperte al futuro e all'immigrazione, sono un esempio per tutta l'Italia".
Nel video l'intervista a Giuseppe Franghi, curatore della mostra
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