Montebello, il maniero dalle numerose leggende. La più famosa delle quali è sicuramente quella di Azzurrina, la bimba albina che il 21 giugno del 1375 svanì nel nulla, cadendo – così si narra - nella ghiacciaia del castello per tentare di recuperare la palla di pezza con cui stava giocando. La piccola non fu mai più ritrovata. Da allora è credenza comune che il suo fantasma non si sia mai allontanato dal piccolo borgo della provincia riminese, e proprio ogni solstizio d’estate degli anni lustri la sua voce continui a riecheggiare tra le fredde mura del fortilizio. Strani rumori, gemiti strozzati registrati da esperti, che hanno fatto di Montebello uno dei principali luoghi di culto per gli appassionati di eventi esoterici. Attirati dalla leggenda, anche ieri sera, nell’oscurità della notte, non sono mancati i visitatori al castello, mossi dal desiderio di percepire la presenza spettrale della sfortunata bambina.
Silvia Pelliccioni
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