Spettatori e performer sono gomito a gomito, al punto che non è facile distinguere gli uni dagli altri. Questa la forza di “Artisti in casa”, giunto alla 9^ edizione, che dalle 16.00 di oggi pomeriggio spalancherà le porte – è proprio il caso di dirlo – ad attori, musicisti, cantanti, poeti provenienti da tutta Italia. Un unico palcoscenico diffuso: il borgo di Montegiardino. Fra viuzze, scalinate e pertugi gli artisti propongono MicroSpettacoli a misura d'uomo. 25 differenti “live act”, coordinati dal direttore artistico Antonio Ramberti che afferma: “Ogni anno presentiamo espressioni artistiche, che vogliono parlare al profondo delle nostre coscienze, quella che sa sussurrarci all'orecchio le cose più intime della nostra essenza ma sa anche rombare feroce, veloce e fiera come la migliore delle Ducati”. A fine serata il pubblico è invitato nella piazza centrale per lo spettacolo finale dei Veeblefetzer, presentati dall'organizzazione come “un autentico intreccio di reggae, hip hop, brass’n’roll, balkan e indie folk”. Un festival dunque che annulla le distanze per ribadire – non a caso a San Marino – che “piccolo è bello”.
Nel servizio l'intervista a Antonio Ramberti (Direttore artistico)