L'omaggio al Maestro del Futurismo, nel Centenario della morte, dalla sua città. Che non è quella che per circostanze occasionali gli ha dato i natali nel 1882 ovvero Reggio Calabria, bensì Morciano, che rappresenta per Umberto Boccioni le origini, le usanze, la cultura, e persino la cadenza, in poche parole il legame indissolubile con la famiglia, i genitori erano - infatti - morcianesi. La mostra allestita negli spazi della Banca Popolare Valconca, raccoglie reperti storici rari e materiali librari, appartenuti all'artista - il massimo teorico e artefice della pittura e scultura futurista - ma anche ad altri protagonisti del movimento italiano come Filippo Tommaso Marinetti. In più alcune sculture di Arnaldo Pomodoro e del pittore Francesco Anemoni, ed una imponente quanto rara “Divina Commedia” futurista di Amos Nattini. La mostra, di rilevanza nazionale, rimarrà aperta fino al 30 novembre.
Nel video l'intervista a Massimo Lazzarini, Presidente Banca Popolare Valconca.
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Nel video l'intervista a Massimo Lazzarini, Presidente Banca Popolare Valconca.
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