Musei Vaticani: il nuovo volto della Cappella Sistina grazie all'impianto di illuminazione
Tre anni di intenso lavoro: ma quando le luci di “gala” si spengono per lasciar spazio ai 7000 led del nuovo impianto, il risultato è spettacolare: una luce che illumina nel modo più naturale possibile i capolavori della Cappella, che ne sottolinea ombre e colori senza essere invasiva, e che non sottopone le opere d'arte allo stress che deriverebbe dal riscaldamento delle luci, né all'effetto indesiderato di radiazioni ultraviolette e infrarosse. La commissione istituita dal direttore dei Musei, Antonio Paolucci, proprio con la responsabile dell'Ufficio del Conservatore, ha sorvegliato ogni passo, insieme a due specialisti del Cern di Firenze e Bologna. A 20 anni dall'ultimo grande restauro bisognava ridare “Nuovo respiro e nuova luce”, ha sottolineato il direttore. Perché ogni anno nella Cappella Sistina transitano 6 milioni di persone, per un numero medio di accessi giornalieri tra i 16 e i 23mila, ed ecco perché anche l'impianto di climatizzazione doveva essere rinnovato.
Nel video l'intervista a Vittoria Cimino, Responsabile dell’Ufficio del Conservatore dei Musei Vaticani
Francesca Biliotti