Museo San Francesco: "Interno perduto l'immanenza del terremoto”
Una scossa fortissima a maggio pieno, il giorno 20, nove notti dopo scuote e sbatte rabbiosamente, ancora. Gli stessi posti: chiese e case, luoghi di lavoro e scuole, con tutto quello che c'era dentro (gli interni, appunto) anche mentre la gente era fuori, via, ancor peggio... allontanata nelle vicinanze: dietro la linea rossa transennata e delimitata da un nastro, da lì e internamente sempre più dentro, fotografa e scatta via, Chiaramonte, cercando l'Immanente: Dio che c'era; è li in mezzo a tutte le cose apparentemente senza speranza, e nelle fotografie d'autore si vede in trasparenza...
In pinacoteca San Francesco i rappresentanti di governo e l'arcivescovo Luigi Negri a rimarcare il valore dell'esposizione sammarinese basata sui territori terremotati estensi, basso lombardi e addirittura veneti palladiani, serve a rammentare che ovunque ci si trovi, in “territorio non sismico” o “a basso rischio tellurico”, può accadere l'impensabile anche dopo l'impossibile.
fz