Museo (vivo) della natura (morta) al Furlo
Uno spazio naturalistico unico nel suo genere tra Marche e Umbria il Museo del Territorio nella riserva della Gola del Furlo: animali morti naturalmente conservati e trattati per esposizione
Tassidermia, antica tecnica scientifica per la conservazione di animali morti, destinati ai musei di storia naturale. Al Furlo un percorso espositivo a scopo didattico ed educativo per conoscere flora e fauna (morta naturalmente) intorno a noi presente da sempre. Luoghi tutelati dalla provincia e dallo stato con l'istituzione della riserva. La progettazione riguarda il fiume Candigliano che s'insinua lungo la Gola del Furlo forgiandone geologia e paleontologia. L'habitat e il clima adatti per specie uniche di straordinaria importanza naturalistica. Aquile, gufi reali e lupi appenninici, mustelidi e altri rapaci notturni visti da vicino e osservabili, poi, direttamente lungo i camminamenti turistico-didattici. Nel rispetto assoluto delle varie specie presenti con l'unico intento di arricchire la nostra conoscenza diretta della natura e dell'ambiente da preservare. Soggetti già morti donati da enti e privati Imbalsamati e impagliati naturalmente mediante trattamento della pelle con sostanze conservative, e nella successiva imbottitura e armatura in modo da conferire agli animali l'aspetto e la postura di quelli vivi.
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