Il Natale della Caritas riminese quest’anno parla tante lingue

Il Natale della Caritas riminese quest’anno parla tante lingue.
Riuniti intorno a una tavola ideale nel nome della famiglia per parlare di Casa intesa come focolare in cui spezzare il pane. I dati raccolti dalla Caritas parlano di un profondo disagio per immigrati e residenti. Le difficoltà abitative destinate ad aggravarsi sono in aumento in città per chi ha una dimora precaria e soprattutto per chi avendola stabile in affitto o di proprietà non riesce a mantenerla: aumentano gli sfratti e i pignoramenti. Nella cornice dei presepi di tutti i continenti in cui le genti lavorano insieme per esprimere solidarietà e condivisione le famiglie multicolori di Rimini rappresentano la casa di tutti: il presepe. I volontari hanno voluto far pensare cittadini e turisti all’emergenza che incombe da ormai 11 mesi: oltre un centinaio di proprietari e affittuari hanno chiesto aiuto per conservare la casa sono oggi 770 gli assistiti. Sono, inoltre, ancora 1600 le persone che vivono in luoghi di fortuna. La richiesta dei migranti per il Natale e di costruire una città solidale per chiunque voglia farsi una famiglia.

Nel servizio l'intervista a Renzo Gradara, Direttore della Caritas di Rimini

Fz

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