In concorso a Venezia il film di Saverio Costanzo, ispirata alla vicenda del libro omonimo vincitore del Premio Strega 2008, ha fatto discutere in modo controverso critica e pubblico. Comunque sia ha lasciato il segno come opera di talento: letteraria e cinematografica. E’ un viaggio delle tre età: infanzia, adolescenza e maturità di un uomo e una donna soli. Famiglie discutibili e padri assenti: tanto bisogno d’amore; ecco le cifre della pellicola. La storia di “un segno”. In matematica è un numero naturale (primo) maggiore di 1 divisibile per se stesso e naturalmente sempre per 1: come 2, 3, 5, 7, 11, 13 e 17 in sequenze irregolari all’infinito. I numeri primi gemelli invece sono ancora più simili, mai identici perché differiscono tra loro di due, come 5 e 7 oppure 11 e 13. Soltanto la coppia 2 e 3 - primi gemelli anomali - è contigua quasi attaccata (appiccicata?) con una impercettibile differenza che la divide. Questo è il tema di libro e film, la storia tragica di due persone, più che numeri primi gemelli nella vita. Una carica d’amore così grande da e tra loro da esprimersi su un piano sconosciuto…almeno a noi esseri umani. >> Proiezioni cinematografiche a San Marino - VAI
Francesco Zingrillo
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