Nell’ultima serata del Festival della Cittadinanza Democratica sono saliti sul palco i corsisti della Summer School
Hanno lavorato per un’intera settimana con artisti e docenti. Hanno partecipato ad incontri, workshop e laboratori. Hanno assistito fra il pubblico agli spettacoli teatrali del festival della cittadinanza. Ieri sera, finalmente, sono stati i corsisti della Summer School i veri protagonisti del concordia. Come dei veri attori. Non è facile sfidare il palco per chi non è del mestiere, vincere paure, timidezze, raccontare altri attraverso se stessi. Ma loro ce l’hanno fatta, e con l’urlo di Antigone hanno interpretato, in chiave moderna, la tragedia di Sofocle, rappresentando l'eterno conflitto tra autorità e potere, la ribellione che si accende quando identità e giustizia vengono minacciate. Antigone viaggia tra fragilità e possibilità, così come la maggior parte delle vite di oggi, riannodando i fili questa quinta edizione del festival, ripercorrendone il tema portante. E forse in quell’urlo si riconoscono le nuove generazioni, sospese nell’incertezza del futuro, il cui grido può e deve rompere l’indifferenza, trasformando debolezze in forza. Forza creativa.
Monica Fabbri
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