Nelle sale sammarinesi “Genitori & Figli: agitare bene prima dell’uso”, vademecum divertente del rapporto tra giovani e adulti
E’ stata definita commedia generazionale “da manuale”, l’ultima brillante “fatica” cinematografica di Giovanni Veronesi con un grande cast e le musiche di Andrea Guerra. E’ infatti il confronto-scontro tra il mondo degli adulti e quello dei giovani di oggi il tema portante di “Genitori & Figli: agitare bene prima dell’uso”. Un rapporto, troppo spesso conflittuale, raccontato attraverso lo sguardo disincantato della quattordicenne Nina, l’esordiente Chiara Passarelli, ma con tanta ironia. Spinta dal suo professore d’italiano Alberto - un agitato Michele Placido - a scrivere un tema dal titolo “Genitori e Figli: istruzioni per l’uso”, in quanto reduce da una lite furiosa con il figlio ventenne desideroso di partecipare al Grande Fratello, la ragazzina coglie l’occasione di parlare della sua famiglia: la madre Luisa, interpretata da una volitiva Luciana Littizzetto, separata dal padre Gianni – Silvio Orlando, che ha scelto di vivere su una barca; ma anche dell’incomprensibile atteggiamento razzista del fratellino Ettore e poi del rapporto ritrovato con una nonna sui generis, la bravissima Piera Degli Esposti, che, malata, ricompare all’improvviso dopo anni. Nina però racconta soprattutto di sé: delle amiche, della prima serata in discoteca, del primo amore. E grazie al tema dell’allieva, il prof. Alberto e la moglie Rossana – Margherita Buy, scopriranno del figlio Gigio lati positivi che mai avrebbero sospettato.
Silvia Pelliccioni
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