Nidaa Badwan a San Marino: "Libera con la mia arte, in 10 metri quadri"
Nidaa e la sua scelta di solitudine: uno spazio fisicamente angusto, ma infinito perché luogo di libertà interiore - da opporre alle imposizioni di Hamas, al conflitto con Israele, ai diritti violati delle donne. Libertà poi nell'espressione artistica con i suoi scatti. Ritrae se stessa, libera perché nella sua stanza. Fotografie che oggi porta in mostra anche in Italia.
“In una terra che basa i suoi valori e storia sulla libertà – ha detto il segretario alla cultura Morganti – tu rappresenti un simbolo particolare, perché ti batti per i diritti con strumenti di pace e non di guerra”. Per la prima volta esce da Gaza - a tenere le relazioni diplomatiche per farla arrivare in Italia Padre Ibrahim Faltas – e dopo la visita al comune di Montegrimano, accompagnata da Riccardo Geminiani dell'associazione “Arte di essere”, la accolgono sul Titano i dirigenti della segreteria alla cultura, esponenti dell'Associazione Progetto Sorriso e il segretario del PSD, Marina Lazzarini, che ne elogia il coraggio, dicendo: “Non cambierà nulla fino a che le donne non daranno testimonianze forti, mettendosi insieme”. E da Nidaa un solo modo per definire la libertà: “Non la su può definire, la si può solo vivere”.
Nel video, l'intervista a Nidaa Badwan
Annamaria Sirotti