“Mi sento onorato, ricevo il Nobel per la Pace con umiltà”. Barack Obama ha commentato così la notizia. E’ il terzo presidente americano – dopo Theodore Roosevelt e Woodrow Wilson - a ricevere il riconoscimento mentre è in carica. Certo non una scelta di basso profilo da parte del comitato per il Nobel, che ha deciso di assegnare il premio a Obama per il suo impegno nel disarmo nucleare e per aver creato un nuovo clima nelle relazioni internazionali. “Grazie a lui – si legge nelle motivazioni – la diplomazia multilaterale ha riguadagnato centralità; il dialogo e i negoziati sono preferiti come strumenti per risolvere i conflitti, anche quelli più complessi”. Obama ha ricevuto il premio a soli 9 mesi dall’insediamento: decisione affrettata secondo alcuni, tra cui anche l’ex Nobel per la Pace Lech Walesa; comunque in linea con quella che sembra una nuova politica del comitato per il Nobel che ormai demolisce i pronostici. Durissima la reazione della Resistenza Talebana. “Obama – per loro – avrebbe dovuto vincere il premio Nobel della violenza per aver dato il via a una escalation e per l’uccisione di civili”. Nel panorama politico italiano non mancano le voci critiche anche se in Consiglio dei Ministri la scelta è stata accolta con un applauso.
Gianmarco Morosini
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